Nel 2017 in Provincia di Livorno sono morte 27 persone in incidenti stradali mentre i feriti sono stati 2135.
Nel comune di Livorno sono avvenuti 978 incidenti nei quali sono morte 9 persone e 1.218 sono rimaste ferite.
Nelle città italiane, e a Livorno in particolare, a causa di questo insensato modo di muoverci perdiamo il 6% del PIL (1.900 euro per ogni cittadino all’anno) in costi sociali, ambientali e sanitari; in cambio continuiamo a procedere ad una velocità media effettiva che oscilla tra 7 e 20 km orari.
A Livorno circolano 60 auto ogni 100 abitanti (a Madrid sono 32 mentre la media italiana è 62, la più alta in Europa) alle quali si aggiungono ben 26 motorini ogni 100 abitanti (prima in Italia!). Non è quindi un caso che sia una tra le città più funestate da incidenti stradali gravi e mortali.
Sono troppi gli spostamenti effettuati in auto e motorino ed è troppo alta la velocità di punta che consentiamo che raggiungano.
Non è mai stato così urgente riequilibrare il “modal split” verso la componente sostenibile (Bici+piedi+TPL) ed abbattere la velocità di punta a 30 km/h.
Le opportunità raggiungibili con un più corretto equilibrio tra le diverse modalità di spostamento (modal split) superano l'incremento della sicurezza, ottenendo:
Velocità diffusa.
Qualità urbana.
Qualità dell'aria.
Spazio Pubblico.
Maggiore attrattività di investimenti privati.
Posti di lavoro.
Risparmi per le tasche del cittadino e per le risorse pubbliche.
Incremento delTurismo.
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